SCENARIO

[2016]

SCENARIO-demo from PiecesForRecordingMedia on Vimeo.

CO-PRODUCTION OF THE FESTIVAL ORIENTE OCCIDENTE AND MART MUSEUM - SITE SPECIFIC

Concept, Choreography and Direction : Luca Veggetti

Music and Sound Project : Paolo Aralla

Videomaking : Stefano Croci

Textual Material da Il Combattimento di Tancredi e Clorinda dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso

Dancers and Voices : Chen-Wei Lee, Alice Raffaelli, Ljuba Bergamelli, Abdiel Cedric Jacobsen, Filippo Porro

Coproduced by Festival Oriente Occidente e Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
New York based Italian choreographer and director Luca Veggetti creates Scenario: a site specific performance conceived for the spaces of Mart. Structured around the theme of single combat, it unfolds through the exploration of its possible configurations and metaphorical meanings. A resulting installation, connected thematically to the permanent collection, will remain on view in the museum. Scenario is performed by five extraordinary dancers and singers, they have been selected for the project out of the most important international companies.
Scenario, creazione coproduzione del Festival Oriente Occidente e del Mart, è una performance-installazione coreografica ideata intorno al tema del combattimento. Si articolerà nelle sale del museo in un percorso che, nel suo continuo snodo e riconfigurazione, si confronta con l’architettura e la collezione permanente. Il tema del combattimento viene trattato nelle sue possibili accezioni, significati e valori metaforici: da quello interiore a quello archetipico ed universale del combattimento figurato. Un’idea incarnata da quattro danzatori e una cantante che, realizzando la propria identità attraverso le loro azioni esplorano le possibili configurazioni e relazioni formali dei mezzi con cui è espressa: movimento, danza, voce e suono. Il combattimento, come modello coreografico ancestrale, è espressione di un archetipo transculturale che fin dall’antichità incarna la tensione che può esistere tra l’essenza mimetica della danza e quella più astratta. La performance vive quindi nella spazializzazione, nella simultaneità di eventi, nella polifonia e nella coreografia intesa come mezzo di organizzazione e creazione di strutture. Il dialogo e il contrappunto tra le varie sezioni e una serie di opere della collezione appositamente selezionate e ricollocate all’interno del museo, concedono al combattimento e alle situazioni attigue, come la preparazione e il lamento, di volta in volta uno spazio sacro, speciale che li limita e li circoscrive. Dalla serie di performance nascerà in seguito un’installazione video che, mettendo in relazione il materiale coreografico con le opere selezionate, sarà fruibile negli orari di apertura del Mart.